Arancino o Arancina?
Arancino o Arancina?
La controversia nasce dalla differenza dialettale tra Sicilia orientale (Catania e provincia) e occidentale (Palermo e provincia).
Arancino (maschile): utilizzato a Catania, deriva dal siciliano aranciu (arancia), che in italiano regionale diventa arancio (maschile). La forma conica ricorda l'Etna.
Arancina (femminile): preferito a Palermo, si riferisce al frutto arancia (femminile in italiano standard), con una forma tonda che richiama l'arancia.
Interventi istituzionali
L'Accademia della Crusca ha chiarito che entrambe le forme sono corrette, legate alla geografia:
«Nella Sicilia occidentale si usa arancina,
orientale arancino».
Anche il Ministero
delle Politiche Agricole ha adottato arancino nei
documenti ufficiali.
Radici storiche e culturali
Origine araba: la ricetta risale al Medioevo, con influenze normanne (panatura e frittura).
Etimologia: il nome potrebbe derivare dal colore arancione (suffisso -inu in siciliano per i colori) o dalla forma del frutto.
Riferimenti letterari: il commissario Montalbano usa arancino nei romanzi di Camilleri.
Dibattito sui social
La disputa è diventata virale, coinvolgendo diversi influencer, i quali hano spiegato la differenza geografica. Alcuni sostengono che la forma maschile sia più "grammaticalmente corretta" per il legame con il siciliano aranciu, mentre altri difendono il femminile per tradizione.
Conclusione
La questione rimane aperta, ma la Crusca ha sancito che non esiste un errore: è una scelta legata all'identità locale. Come sintetizza il linguista Salvatore Trovato:
«I padroni della lingua sono quelli che la parlano».
